Olympus OM-D E-M1 Mark II Test & Anteprima
La Olympus OM-D E-M1 ha rivoluzionato il mercato delle fotocamere mirrorless nel 2013, dettando gli standard per avere alta qualità con dimensioni contenute.
Sono passati tre anni da allora: le tecnologie sono migliorate, e la concorrenza nel mercato mirrorless è più agguerrita che mai.
Sarà all’altezza delle nostre aspettative questa nuova Olympus OM-D E-M1 Mark II?
Mi sono posto la stessa domanda ed ero troppo impaziente per attendere una risposta; ho così preso il primo aereo per Colonia (Germania) ed ho visitato una delle più importante fiere di fotografia al mondo: il Photokina 2016.
Una volta entrato nel complesso fieristico (riuscite a crederci che ero il primo della fila all’ingresso?), sono andato dritto allo stand Olympus, dove sono stato accolto da grafiche bianco e nero ed un incredibile numero di macchine ed obiettivi da testare.
Dov’è quindi la nuova fotocamera?
Non è ancora sul mercato, infatti il comunicato stampa parla di uno “Sviluppo della Olympus OM-D E-M1 Mark II”; ecco quindi perchè non è possibile provarla allo stand, ma si può solo ammirarne la bellezza attraverso un vetro.

Eccola qui
In questo modo non sarebbe stato possibile fornirvi un’opinione sulla fotocamera; ho però avuto la fortuna di potere accedere all’Area Stampa (grazie ad Olympus!), dove ho avuto un primo assaggio del prodotto, tenendo la macchina tra le mie mani e facendo qualche scatto di prova.
A Prima Vista
Risulta certamente molto simile al modello precedente, ma con uno sguardo più attento è possible cogliere alcuni cambiamenti estetici e funzionali.
Mi chiedevo come gli ingegneri e designer avrebbero potuto migliorare la E-M1, in quanto era già una fotocamera decisamente funzionale ed elegante: beh, ci sono riusciti.
E’ stato mantenuto tutto ciò che c’era di buono nella E-M1, introducendo svariati piccoli cambiamenti che, se sommati, fanno una differenza sostanziale.
Che Impugnatura!
Il grip della fotocamera è davvero profondo e vi permetterà di impugnare saldamente la fotocamera, anche se avete mani più grandi della media.
Ciò rende il tutto leggermente più ingombrante, ma sono convinto che sia una scelta giusta considerato anche che negli ultimi anni Olympus ha rilasciato ottiche (relativamente) pesanti ed ingombranti, come il 40-150mm f/2.8 e il 300mm f/4, con cui avere un po’ di grip aggiuntivo fa sicuramente comodo.
Parlando sempre di grip, impugnando la fotocamera il vostro pollice destro troverà una sorpresa.
E’ stata infatti aggiunta una sporgenza all’estrema destra della fotocamera, che fornisce un ulteriore punto di appoggio per il vostro pollice.
Schermo Ribaltabile
Avevo apprezzato molto lo schermo inclinabile del modello precedente, anche se si rivelava inutile quando ad esempio si scattava in verticale.
Il nuovo modello introduce uno schermo totalmente ribaltabile, che vi permetterà di muoverlo ovunque vogliate; questa funzione sarà certamente apprezzata anche dai film-maker.
Sarà anche possibile chiudere lo schermo, girandolo quindi verso il corpo macchina; in questo modo lo terrete al sicuro da eventuali graffi.
Ho solamente qualche dubbio su come sarà possibile scattare in maniera confortevole tenendo la fotocamera al livello della vita, cosa che è spesso utilizzata ad esempio nella street photography.
Impostazioni di Scatto Personalizzate (Finalmente)
Se siete fra coloro che hanno la necessità di cambiare velocemente da una situazione di scatto all’altra, apprezzerete sicuramente la nuova ghiera di selezione modalità di scatto.
Sarà possibile impostare 3 modalità di scatto personalizzate: ad esempio C1 per azione veloce, C2 per il panning, C3 per scatti a particolari.
In questo modo si risparmierà diverso tempo a settare le impostazioni di scatto, permettendo quindi di scattare più foto al momento giusto.
Doppio Slot SD
Facciamo tutti affidamento sulla tecnologia, ma dovremmo sempre ricordarci che le cose possono rompersi, cosa che succede anche alle schede SD.
Soprattutto dopo avere scattato uno scatto che volevo da tempo, o dopo un lungo giorno di assignment, penso solo a raggiungere il mio computer il più in fretta possibile per scaricare le foto sulle mie unità di backup.
Sono sicuro che anche voi facciate così (e se così non fosse, iniziate a fare i backup da ora).
Olympus ha accolto le richieste dei professionisti, andando ad includere nella OM-D E-M1 Mark II un doppio slot SD.
Le vostre foto saranno immediatamente salvate su 2 unità differenti, riducendo di molto il rischio di perdere i dati.
Nuovo Connettore di Scatto Remoto
Visto che lo slot per le schede SD ha occupato tutto lo spazio sulla sinistra del corpo macchina, il connettore di scatto remoto è stato posto sulla destra, direttamente sull’impugnatura.
Olympus ha scelto di abbandonare il connettore proprietario che ha utilizzato fin’ora, lasciando posto al jack standard da 2.5mm.
Credo sarebbe stato utile mantenere il connettore precedente, anche per permettere agli utenti già fidelizzati di potere continuare ad utilizzare i propri telecomandi remoti, ma se questa era l’unica opzione per lasciare spazio al doppio slot SD, così sia.
Il nuovo posizionamento permetterà di montare piastre a L (un accessorio per montare la fotocamera in verticale su un treppiede) più facilmente, visto che in passato il cavo di scatto remoto era d’intralcio.
Modalità Risoluzione Ultra High
Come già visto in precedenza sulla OM-D E-M5 Mark II, sarà possibile creare immagini ad altissima risoluzione grazie ad una funzione decisamente avanzata che scatta 8 scatti muovendo il sensore impercettibilmente, andando a comporre un’unica immagine equivalente a 50Mp (80Mp RAW).
Fantastico vero?
Nelle ultime settimane si erano rincorsi rumors che volevano questa modalità disponibile anche a mano libera; tuttavia si sbagliavano. Come visibile nello scatto qui sopra, la modalità è utilizzabile solo con un treppiede.
Ho provato comunque a scattare con questa modalità a mano libera, e vi confermo che (almeno per il momento) un treppiede sia d’obbligo per avere immagini nitide.
Il processo di realizzazione/fusione degli scatti è molto rapido e silenziosissimo; non vedo l’ora di provare questa funzione su un paesaggio o un interno!
Super Control Panel Rinnovato
Nel caso non sappiate cosa sia, il “Super Control Panel” di Olympus è una modalità dello schermo che vi permette di avere tutte le funzioni principali in un’unica pagina. E’ comodissimo da usare, visto che risparmia di dovere addentrarsi nei menu per la maggior parte delle situazioni.
Il tutto è stato rinnovato, introducendo i pulsanti relativi alle nuove funzioni.
Batteria Più Capiente (e Più Grande)
Quando si progetta una macchina fotografica pensando anche alla sua portabilità, bisogna per forza scendere a dei compromessi, e questo coinvolge spesso anche le batterie (basti pensare agli smartphone per esempio).
Se comparata a delle reflex tradizionali, la durata della batteria della prima E-M1 era mediocre.
La OM-D E-M1 Mark II introduce una nuova batteria, più grande e il 37% più capiente; la BLH-1.

Nuovo modello vs. vecchio
La batteria precedente (BLN-1) era anche molto lenta a ricaricarsi; fortunatamente il nuovo modello ha un tempo di ricarica 50% più veloce.
Personalmente scatto sempre con il battery grip, e con esso riesco tranquillamente a scattare per tutta la giornata, incluse diverse lunge esposizioni, bracketing, ecc.
Senza il battery grip dovrei certamente sostituire la batteria durante la giornata; questo non è di per sè un grosso problema, ma potrebbe succedere di trovarsi la batteria scarica in un momento importante, anche perchè precedentemente la carica della batteria era indicata solmanete da 4 stanghette.
Le cose sono cambiate, visto che sarà possibile vedere la % di carica esatta direttamente sullo schermo!
Anche il battery grip è stato rinnovato, introducendo gli pulsanti direzionali che si trovano sulla fotocamera, permettendo al fotografo di cambiare facilmente il punto di messa a fuoco anche scattando in verticale.
Caratteristiche Principali
Dopo avere analizzato l’esterno della fotocamera, vi riassumo quelle che sono le caratteristiche principali e i più grandi cambiamenti in generale:
- Nuovo Sensore e Processore
Processore TruePic VIII e sensore Live MOS da 20.4 Megapixel. Ero abbastanza scettico all’idea di avere 20 Mp su un sensore Micro Quattro Terzi, ed ero anche preoccupato di avere più rumore digitale e problemi di diffrazione; sono convinto però che Olympus abbia incrementato la risoluzione del sensore senza sacrificare la qualità generale.
Non ci sono ancora sample da analizzare, ma gli ingegneri sostengono che la gamma dinamica sia migliorata e che la gestione del rumore sia migliorata di 1EV.
- Risoluzione Ultra High
Come abbiamo visto sopra, la fotocamera è in grado di produrre immagini a 50Mp attraverso la particolare tecnologia di sensor-shifting. - AF & Scatto Continuo Migliorati
Ci sono ora 121punti AF tutti a croce. Un numero davvero elevato, e grazie al Dual Fast AF (Rilevamento di Fase e Rilevamento di Contrasto) garantirà una maggiore velocità e precisione nella messa a fuoco, rendendo la macchina più adatta a situazioni difficili come la fauna, azione, ecc.
Chi ha bisogno di catturare attimi fugaci troverà uno scatto continuo migliorato, arrivando a 18 fps in C-AF e 60 fps in S-AF. - Stabilizzazione Migliorata
Il meccanismo di stabilizzazione a 5-assi è una delle caratteristiche che più ammiro del sistema OM-D. Funziona meravigliosamente bene e mi ha permesso di scattare a meno libera oltre 1″ con ottiche grandangolari.
La stabilizzazione sul sensore è ora migliorata, offrendo una compensazione di 5.5 stop (che diventano 6.5 con il sistema di Sync IS usando ottiche Olympus OIS).
Questa è una funzione decisamente interessante anche per i videografi, visto che permetterà di avere filmati stabili anche a mano libera. Parlando proprio di video: - Video 4K
La fotocamera supporta ora il Digital Cinema Standard 4K (4096 x 2060 pixels), con un frame rate di 24P, e un high bit rate di 237 Mbps. Ciò la rende una scelta interessante anche per chi fa video; avere filmati a 4k girati su un sensore stabilizzato non è niente male. - ISO Migliorati
Il valore di ISO minimo (selezionando LOW) è ora di 64 ISO contro i 100 della E-M1. Non si sa ancora come la fotocamera si comporterà a questo settaggio in termini di dettaglio e gamma dinamica, ma sicuramente sarà una funzione utile per chi scatta lunghe esposizioni o per chi usa ottiche luminose a tutta apertura durante il giorno (come ad esempio il nuovissimo 25mm f/1.2).
La sensibilità nativa del sensore è stata portata a 6400 ISO. - Tropicalizzazione
Come nel modello precedente, la Mark II presenta una robusta costruzione isolata ermeticamente e resistente agli elementi. Resiste infatti a povere, schizzi d’acqua e gelo (utilizzabile fino a -10°C)
Pensieri Finali
La fotocamera che ho provato era un’unità di prova, pertanto non mi è stato consentito portare con me gli scatti di prova. Potrò quindi darvi un giudizione finale su questo prodotto solo quando riceverò un’unità da potere testare approfonditamente; tuttavia posso fornirvi ora quella che è la mia prima impressione:
La OM-D E-M1 Mark II mantiene tutto ciò che funzionava già perfettamente nella versione precedente, introducendo una vasta gamma di piccole migliorie e funzioni. Prendendo ogni elemento singolarmente non c’è una grossa differenza, ma sommando tutto quello che avete letto fin’ora è chiaro che si tratti di un nuovo prodotto, dove molto è stato fatto per spingere i limiti del sistema ancora più in alto.
Se la E-M1 era un’ottima scelta per fotografi di viaggio come me, la Mark II renderà anche fotografi naturalistici, di sport o di studio interessati al mondo OM-D, dove fotocamere ed ottiche sono progettate insieme per raggiungere il miglior risultato possibile.
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6 comments
Ottima macchina, il fatto di aggiornare l’ammiraglia ogni tre anni come da tradizione è una buona cosa, almeno apporta aggiornamenti sostanziali.
Ho molto apprezzato la recensione, grazie.
Ciao Alessandro. In luglio ho acquistato questa macchina, mi sono divertita a sperimentare (non sono una fotografa professionista) ma non sono riuscita a scattare di notte nel buio totale. Mentre con la reflex (una Nikon baracca) in live view trova sempre un punto di messa a fuoco, con questa macchina non sono riuscita. Ho comprato il telecomando per non avere problemi con il wi-fi, ma non mi è riuscito di fotografare una sola stessa. Hai qualche suggerimento da darmi?
Una sola stella volevo scrivere … sorry
Sono appassionato di fotografia, lo faccio solo per diletto. Non ho una grossa preparazione tecnica, però mi piace essere al corrente sulle nuove tecnologie. Possiedo una Nikon D750, una Olympus OM D E M1 ed ora anche la Mark II. Spero con il suo aiuto, di poter sfruttare al meglio il mio parco macchine. Grazie e buona serata.
Ciao Albano,
Grazie per il tuo commento.
Hai decisamente una bella scelta di corpi macchina, wow! Trovi migliorata la reattività della MarkII rispetto alla I?
Buone foto e a presto,
Alessandro