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Test Sony FE 400mm F2.8 | Anteprima con Immagini di Esempio

by alessandro_carpentiero

Test Sony FE 400mm F2.8 | Anteprima con Immagini di Esempio

Nel 2013 Sony ha dato inizio ad una grande rivoluzione del mercato fotografico, introducendo la prima fotocamera full-frame mirrorless autofocus con ottiche intercambiabili, la Sony α7.
Nei 5 anni seguenti sono state introdotte sul mercato ben 8 altre fotocamere e 30 lenti, risultato dei grandi investimenti nella Ricerca e Sviluppo, che hanno da sempre avuto l’obiettivo di creare un ecosistema completo per professionisti attorno all’E-mount Sony.
Tuttavia, qualcosa di grosso mancava all’appello: un 400mm luminoso.
Finalmente, all’inizio di questa estate, è stato ufficialmente annunciato il Sony FE 400mm F2.8 GM OSS, che ho avuto l’opportunità di testare al Photokina 2018, a Colonia.
Vediamo come si è comportato!

Peso e Dimensioni

Ottiche di questo tipo sono da sempre note per il loro considerevole peso. Sono infatti normalmente così pesanti che vanno quasi esclusivamente usate su treppiedi o monopiedi.
Qui è proprio dove gli ingegneri Sony hanno fatto qualcosa di straordinario, creando il 400mm f/2.8 più leggero al mondo!
Il Sony FE 400mm f/2.8 pesa 2,89 kg, rendendolo decisamente più leggero delle controparti Canon/Nikon.
Giusto per darvi un termine di paragone, il Canon EF 400mm f/2.8L IS II USM pesa 3,85 kg, ossia 1/3 più pesante del Sony.*
*[E’ doveroso menzionare che Canon ha annunciato da qualche settimana la terza versione del suo 400mm, che avrà caratteristiche di peso in linea con il Sony. Non sarà tuttavia acquistabile prima di Dicembre 2018.]

La rivoluzione apportata a livello ingegneristico non solo ha permesso di ridurre il peso, ma ha anche cambiato notevolmente la sua distribuzione: la maggior parte degli elementi interni sono infatti ora posti più vicini all’innesto dell’obiettivo, spostando il baricentro più vicino alle mani del fotografo, andando quindi a migliorare la maneggevolezza ed usabilità del prodotto.

Qui sotto trovate una rappresentazione dello schema ottico relativo al 400mm Sony contrapposto a quello del più vecchio Canon; la differenza è notevole:

Come è normale aspettarsi, da un punto di vista dimensionale ci troviamo davanti ad un’ottica importante, che misura 35,9 cm x 15,8 cm.

Qualità Costruttiva

La qualità costruttiva del Sony FE 400mm F2.8 GM OSS è eccezionale, un must per un obiettivo che deve essere estremamente affidabile in ogni tipo di scenario.
Il materiale principale utilizzato è la lega di magnesio, mentre il paraluce è realizzato in fibra di carbonio.
Qualcosa di interessante da notare è che il numero di viti per l’attacco della montatura è stato aumentato a 8 (una lente standard ne ha solitamente 3-4), per garantire la massima rigidità e durata.
La lente è anche resistente a polvere ed umidità, qualcosa di decisamente fondamentale per chi fotografa sport o fauna; inoltre l’elemento frontale è dotato di un rivestimento al fluoro che riduce impronte e sporcizia.

Funzionalità

Questo è senz’ombra di dubbio l’obiettivo con il maggior numero di funzioni (ed il più costoso) che io abbia mai usato; vediamo perchè.

Selettori, Selettori, e Pulsanti

Davvero, come potete vedere sono presenti un’infinità di selettori e pulsanti.
Il tutto potrebbe spaventare chi non è abituato a questo tipo di ottiche, ma forniscono un facile accesso a tutte le impostazioni a cui potrebbe servire mettere mano nel bel mezzo dell’azione.
Ecco una breve panoramica:

  • Selettore modalità di messa a fuoco: per cambiare velocemente tra AF e MF.
  • Selettore DMF costante: quando attivato rende possibile (anche quando si è in modalità AF) la messa a fuoco manuale non appena si muove la ghiera della messa a fuoco.
  • Limitatore gamma di messa a fuoco: nel caso si sia sicuri al 100% che il proprio soggetto si troverà entro una certa distanza, è possibile limitare la gamma di messa a fuoco per renderla più veloce.
  • Selettore ghiera delle funzioni: assegna funzioni alla “ghiera delle funzioni” (vedi sotto). Quando è impostato su “PRESET”, memorizza/richiama le distanze memorizzate, mentre quando è impostato su “FUNCTION” viene attivato il Power Focus (la messa a fuoco si sposta in maniera fluida a una velocità determinata dalla rotazione della ghiera delle funzioni).
  • Pulsante SET: quando premuto memorizza la distanza del soggetto (il selettore ghiera delle funzioni deve essere posizionato su “PRESET”).
  • Selettore Steady Shot: attiva o disattiva la stabilizzazione ottica.
  • Selettore Stabilizzazione: per passare rapidamente da 3 diverse modalità di stabilizzazione (1 completamente stabilizzato, 2 per il panning, 3 per seguire meglio i soggetti in rapido movimento).
  • Selettore segnale acustico: attiva o disattiva il suono emesso ogni volta che viene memorizzata una distanza (vedi “pulsante SET” sopra).

Passando al barilotto della lente, troviamo 4 pulsanti di blocco della messa a fuoco personalizzabili. Controllano tutti la stessa funzione (che può essere appunto personalizzata tramite menu della fotocamera) e sono stati posizionati in quattro diverse posizioni per un facile accesso.

Ghiera Funzioni e Ghiera di Messa a Fuoco

Subito sotto i quattro pulsanti personalizzabili troviamo due ghiere:

  • Ghiera delle funzioni: è la più piccola delle due, e permette di passare tra i punti di messa a fuoco memorizzati, oppure di spostare la messa a fuoco in modo uniforme, a seconda di come è stato impostato il selettore ghiera delle funzioni.
  • Ghiera di messa a fuoco: ha dimensioni generose per garantire un ottimo grip, ed è dotata di MF a risposta lineare (LR MF) che consente un controllo eccellente e reattivo, variando in modo lineare la messa a fuoco in base alla rotazione della ghiera.

Supporto per Treppiede

Pur essendo la lente più leggera della categoria, vi capiterà molto spesso di montarla su un treppiede o monopiede, soprattutto per lunghe giornate di shooting.
Anche questo accessorio è costruito in lega di magnesio, e può essere ruotato per passare rapidamente da un orientamento orizzontale ad uno verticale.

Filtri Drop-In

L’uso di normali filtri a vite sull’elemento frontale può essere scomodo, in quanto il diametro della lente ha grandi dimensioni. Fortunatamente, l’obiettivo è dotato di una fessura per l’utilizzo di filtri drop-in da 40,5 mm. [Immagine di Sony]. 

Distanza Minima di Messa a Fuoco

La distanza minima di messa a fuoco è di 2,7 m, distanza standard per questo tipo di focale.

Il Test

Come ho scritto all’inizio, ho avuto l’opportunità di provare questa attesissima lente al Photokina 2018.
Tenete quindi presente che non si tratta di un test super-approfondito e completo, visto che ho potuto utilizzare l’ottica solo presso lo stand Sony.
Tuttavia, posso condividere con voi la mia esperienza, e soprattutto le immagini che ho scattato.
La fotocamera usata per questo test è il massimo in casa Sony (e non solo) in termini di velocità d’uso, la Sony α9.

Immagini di Test

Per mettere alla prova una lente del genere sono sicuramente necessari dei soggetti in movimento, e fortunatamente allo stand di Sony c’era l’azione necessaria con due ragazzi che si esibivano in un gioco di abilità con il Kendama, un giocattolo tradizionale giapponese.

400mm | f/2.8 | 1/1000″ | ISO 1600

400mm | f/2.8 | 1/1000″ | ISO 1600

400mm | f/2.8 | 1/1000″ | ISO 1600

Gli scatti soprastanti sono stati effettuati usando l’Eye Tracking Autofocus della α9, che è risultato incredibilmente veloce ed accurato.
Visto che gli artisti non erano sempre rivolti verso la fotocamera, sono poi passato alla modalità AF-C con Spot Flessibile M, ed anche lì i risultati sono stati eccellenti:

400mm | f/2.8 | 1/640″ | ISO 1000


400mm | f/2.8 | 1/640″ | ISO 1000

P.S. Se volete cimentarvi anche voi in questo gioco di equilibrio, potete procurarvi un Kendama per pochi euro qui su Amazon!

Coppia Perfetta con la α9

Utilizzare questa ottica sulla Sony α9 è un vero piacere, visto che le grandi capacità della macchina sono proprio ciò che serve a questo 400mm per esprimersi al meglio.

È infatti possibile posizionare i punti di messa a fuoco su tutto il sensore, e fare affidamento sulle incredibili performance di tracking e velocità.
Utilizzando l’otturatore elettronico ad esempio, è possibile scattare una raffica di 12 FPS di RAW non compressi, oppure 20 FPS di RAW compressi o JPG.

Giusto per darvi un’idea della velocità di questa accoppiata, eccovi una GIF che ho creato con 32 immagini scattate a 12 FPS!

Analisi dei Risultati

Analizziamo più da vicino le immagini soprastanti.

Nitidezza

La nitidezza è probabilmente l’aspetto più importante per una lente di questo tipo.
Dopotutto, la maggior parte delle immagini prodotte con essa finiranno sulle testate giornalistiche più importanti al mondo.

Ho scattato solamente a tutta apertura, e vi posso assicurare che i risultati sono molto nitidi. Potete valutare voi stessi i risultati dai crop al 100% qui sotto.

[Nota importante]: i crop sono stati estratti direttamente dai file RAW, senza applicare alcun tipo di aggiustamento. Quando si importano le immagini in Lightroom viene applicata in automatico una nitidezza “base”, ma l’ho disattivata per mostrare la nitidezza reale della lente.
400mm | f/2.8 | 1/1000″ | ISO 1600400mm | f/2.8 | 1/1000″ | ISO 1600400mm | f/2.8 | 1/1000″ | ISO 1600

Autofocus

L’autofocus è incredibilmente rapido, e le capacità di tracking della α9 fanno meraviglie.
Non posso effettuare valutazione più dettagliate, in quanto queste richiederebbero prove più estese ed in diversi scenari, ma in base al mio test, posso confermarvi che le performance dell’autofocus sono davvero eccellenti.

Distorsioni

Passiamo ora all’analisi delle distorsioni di questo Sony FE 400mm f/2.8 GM. Vi anticipo che essendo costituito con gli standard più alti, le distorsioni saranno davvero contenute.

Distorsione Radiale

La lente presenta una leggera distorsione a cuscinetto, che è facilmente sistemabile applicando la correzione della distorsione in Lightroom:

Aberrazione Cromatica

Se utilizzate questo tipo di lente, vi capiterà spesso di utilizzarla a tutta apertura, sia per raggiungere la velocità di scatto necessaria a catturare l’azione, che per ottenere un’eccellente separazione del soggetto.
Normalmente scattare a tutta apertura su ottiche luminose implica convivere con un po’ di aberrazione cromatica, ma non è così per questo nuovo 400mm di Sony.
Analizzando le mie immagini infatti, non ho riscontrato alcuna aberrazione cromatica!
Un risultato eccellente, raggiunto grazie all’impiego di tre elementi in fluorite (che sono i tre elementi evidenziati in giallo nell’immagine dello schema ottico inserita ad inizio articolo).

Vignettatura

Come è normale aspettarsi, è presente della vignettatura soprattutto a tutta apertura, che arriva a togliere fino a circa mezzo stop di luce (1/2 EV); nulla di allarmante.

Correzione Obiettivo

Il profilo di questo Sony FE 400mm f/2.8 è stato introdotto con l’aggiornamento di Lightroom 7.5; con un click, la Correzione Profilo elimina facilmente sia la vignettatura che la distorsione a cuscinetto.

Prezzo e Disponibilità

Tutte le cose buone hanno un prezzo, vero?

Non proprio tutte, ma questa lente sì, ed il prezzo è decisamente molto importante: 12.000 €.
E’ possibile acquistarlo presso i rivenditori autorizzati Sony, con cui sarà eventualmente possibile concordare un test per provare con mano quanto vi ho illustrato in questo articolo.

Conclusioni

Molti fotografi sono passati a Sony negli ultimi anni, qualcosa testimoniato dal grande traguardo recentemente raggiunto, che vede Sony come il produttore N°1 di macchine fotografiche full-frame nel mercato Americano ed Italiano.
Fino ad ora però, c’era una porzione di professionisti che, seppur impressionati dalle capacità delle fotocamere Alpha, non potevano passare totalmente a Sony proprio per la mancanza di un’ottica come questa.
Ora le cose sono cambiate, e questo Sony FE 400mm f/2.8 GM OSS va a stabilire un nuovo standard nell’industria con un design innovativo, che lo rendono il 400mm f/2.8 più leggero mai prodotto, con performance di AF e nitidezza eccellenti, solo per nominarne alcune.

I Giochi Olimpici del 2020 sono alle porte e si terranno a Tokyo, città dove Sony ha la propria sede centrale.
Eventi di questo calibro hanno una portata mediatica impressionante, e qualcosa mi dice che vedremo un sostanzioso numero di fotografi utilizzare Sony, soprattutto se prima del 2020 verrà rilasciato anche un 600mm f/4.
Ma questa è un’altra storia.

 

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